Nella settimana 14-23 aprile 2011, nella Cittą di Bururi (Burundi), due volontari di Carignano, Marco Nicola e Marco Bauducco e due di La Loggia, il vice Sindaco Giuliano Venturi e Paolo Zorzit, funzionario del Comune, partecipano alla missione organizzata nell'ambito del progetto Amahoro III.
Le attivitą che realizzeranno i loggesi sono finalizzate ad accrescere le competenze interne allamministrazione del Comune burundese, per aumentare la capacitą dei suoi responsabili di gestire processi relativi allanagrafe ed alla pianificazione territoriale, con evidente vantaggio per gli amministratori ma soprattutto per la popolazione. Supportare questo processo significa dare lopportunitą di esercitare un diritto, quello di essere cittadini e cittadine e di migliorare la vivibilitą delle cittą e delle campagne.
I carignanesi saranno invece occupati nellinstallazione di due impianti elettrici fotovoltaici nei centri di formazione e aggregazione giovanile di Bururi e di Rumonge, per poter fornire energia stabile e continuativa. La continua caduta dellalimentazione elettrica rappresenta infatti un grande problema del Burundi, come in gran parte dei Paesi africani. Sarą, inoltre, ripristinata la linea aerea internet di comunicazione tra il centro di Bururi e il Vescovado tramite due antenne direzionali nuove in sostituzione di quelle danneggiate nel corso del 2010.
NOTIZIE DA BURURI
Sabato 16 aprile 2011 Giuliano Venturi, vicesindaco del Comune di La Loggia e rappresentante dei Comuni piemontesi del Progetto Amahoro III, e Paolo Zorzit, funzionario del Comune di La Loggia hanno incontrato la Governatrice della Provincia di Bururi, accompagnati da Mons. Leonidas, Vicario Generale della Diocesi di Bururi e da don Firmino, segretario e cancelliere della Diocesi di Bururi.
Lunedi 18 e martedi 19 aprile Giuliano Venturi e Paolo Zorzit hanno incontrato il sindaco di Bururi, i suoi collaboratori e parte del Consiglio Comunale per entrare concretamente nel merito delle reciproche competenze e dei bisogni, per quello scambio di esperienze e conoscenze, sulle quali gli enti omologhi del progetto lavorano a distanza da mesi.
Martedģ 20 aprile - Grande festa per il 46° anniversario di sacerdozio di sua Eccellenza il Vescovo di Bururi Mons Bacinoni. La delegazione loggese č stata invitata alla cerimonia a cui hanno partecipato, provenienti da tutta la diocesi, oltre 80 tra sacerdoti e diaconi. Canti e danze al ritmo della musica etnica locale per una chiesa gremita in ogni posto disponibile. Al termine della messa i sacerdoti hanno potuto salutare personalmente il vescovo al banchetto organizzato per loccasione terminato il quale anche il Vice sindaco Giuliano Venturi ha potuto ringraziare e salutare Mons. Bacinoni per la cordiale ospitalitą e per quanto sta facendo per il progetto Amahoro, ed ha consegnato a Mons. Bacinoni un dono inviato dal Parroco di La Loggia Don Ruggero Marini a nome di tutta la comunitą loggese che sta partecipando attivamente per sostenere il progetto per Makamnba.
Mercoledģ 21 aprile - Kiryama. Durante lintenso programma di appuntamenti che hanno visto impegnati Giuliano Venturi e Paolo Zorzit, non poteva mancare la visita alla fattoria di Kiryama. Accolti da una valida collaboratrice di Padre Emile, esperta agronoma, la delegazione loggese ha potuto verificare i progressi fatti nel campo delle coltivazioni agricole, della produzione di formaggi e dellallevamento di bovini. Sono sta acquista 10 nuovi bovini per una maggior produzione di latte. Le coltivazioni di girasoli, peperoni, rape, pomodori e soia sono ormai una splendida realtą e le piante crescono belle e rigogliose. Ma la novitą pił importante, i nostri visitatori la scoprono nellaprire la stanza delle "stagere": tutte piene di forme diverse di formaggio. E poichč le stagere non sono sufficienti cč formaggio anche adagiato su travi di legno a terra.
Grazie perché nonostante lenorme distanza che divide litalia dal Burundi, ci fate sentire come fossimo a casa. E per noi un onore essere qui a Bururi e poter conoscere una realtą della quale per molto tempo abbiamo sentito raccontare dai volontari e dalle persone che prima di noi hanno calcato questo territorio. Il Comune di La Loggia, piccolo Comune della Provincia sud di Torino collocato a Nord Italia, ha da subito accolto con grande entusiasmo linvito rivolto dallEnte promotore del progetto Amahoro ed č diventato partner seguendo da vicino gli sviluppi del progetto stesso. E di tale iniziativa si č fatta carico tutta la comunitą di La Loggia con i suoi amministratori, i cittadini, il gruppo parrocchiale e la comunitą religiosa. Tutti nel nome e nel segno di un progetto di cooperazione internazionale che fonda le sue radici sulla solidarietą, sulluguaglianza, sulla possibilitą per ciascuno di essere parte di questo mondo con le stesse possibilitą e con la gioia di poterle esprimere. La nostra missione ha lo scopo di conoscere meglio la vostra realtą attraverso i racconti e trasmettervi le nostre esperienze della vita di tutti i giorni, impegnati nel lavoro, nellamministrazione di un territorio, nella famiglia. Veniamo da molto lontano portando il messaggio dellamicizia, quella vera, quella che ci permette di vivere senza frontiere lasciando spazio solo ai confini del cuore. Vi portiamo il messaggio della speranza e dellamicizia di tutto un paese che ancora in questi giorni sta pensando a voi attraverso iniziative che si tradurranno in progetti di sviluppo futuro. Vi portiamo il messaggio della democrazia grazie alla quale ogni persona puņ esprimere liberamente la propria opinione. Vi portiamo il messaggio dellunitą, quella che lItalia celebra questanno nella ricorrenza del 150° anniversario. Ununitą fortemente voluta da uomini e donne a testimonianza che con la volontą e limpegno si ottiene tutto. Vi portiamo il messaggio della Costituzione ovvero il documento principale della nostra democrazia su cui si fonda la vita di ogni singolo cittadino italiano. E vi portiamo il messaggio della pace perché solo attraverso di essa č possibile costruire un futuro di speranza di gioia e di solidarietą per i nostri figli. Questo unisce i nostri due paesi, questo unisce le nostre due Nazioni che, per un curioso gioco del destino, condividono gli stessi colori della bandiera nazionale. Un legame che va oltre la nostra presenza qui, un legame che si rinnoverą ad ogni missione che partirą dallItalia e che porterą con se la consapevolezza di ritrovare tanti amici in questa terra lontana. Insieme ce la faremo. Giuliano Venturi.